Tu puoi fare la differenza per il tuo diabete! Prendersi cura di sé, seguire uno stile di vita sano, attenersi alle indicazioni del medico e non abbandonare le terapie sono comportamenti fondamentali per convivere serenamente con la malattia e ridurre il rischio di complicanze che possono essere anche molto serie. Il diabete non è una malattia da sottovalutare, non si tratta di un semplice fastidio o una malattia banale. Il fatto che a volte non dia particolari sintomi, soprattutto nella fase iniziale, non signica che non sia un nemico pericoloso. Tu puoi fare molto, sei un protagonista importante della tua salute e della gestione della tua malattia. Parlane con il tuo medico di fiducia.
#TUPUOIFARELADIFFERENZA Ecco come:
Segui un'alimentazione sana ed equilibrata.
Sbaglia chi pensa che la dieta di una persona con diabete sia triste e piena di privazioni. Piuttosto è una dieta sana, equilibrata, dove nulla è davvero vietato purché nelle giuste quantità e con i giusti abbinamenti. Ci sono alcuni alimenti che bisogna consumare con moderazione, soprattutto i cibi e le bevande che contengono zucchero e possono far salire molto la glicemia, ma piccole quantità non sono tassativamente vietate. Se si è in sovrappeso o addirittura obesi bisogna ridurre le calorie perché bisogna ridurre il peso. Se non ci sono problemi con la bilancia bisogna fare in modo di non ingrassare.
Tieni d'occhio la bilancia.
Sovrappeso e obesità sono assolutamente da evitare. È importante se non si vuole andare incontro a complicanze. Non serve condurre una vita piena di privazioni ma basta seguire un’alimentazione sana e fare un po’ di attività fisica. I chili di troppo sono sempre pericolosi per la salute. Ma troppi chili concentrati nella parte centrale del corpo (obesità centrale o “a mela”) sono un vero attentato per la salute del cuore e aumentano il rischio di ipertensione arteriosa. Quindi, non solo è importante tenere sotto controllo i chili di troppo ma anche i centimetri del girovita. Infatti, nelle persone con diabete un girovita troppo abbondante può essere indice di un maggior rischio cardiovascolare, più di quanto potrebbe sviluppare un elevato indice di massa corporea. Il grasso addominale oltre ad avere una influenza maggiore sul rischio cardiovascolare rappresenta anche un fattore di rischio per sviluppare insulino resistenza ma anche ipertensione arteriosa e ipercolesterolemia. Il livello soglia di circonferenza addominale è di 102 cm per gli uomini e 88 cm per le donne. Intervenire sulle misure del girovita nelle persone con diabete è fondamentale per prevenire e ridurre il rischio cardiovascolare.

Fai attività fisica.
L’attività fisica è un grande alleato ed è fondamentale per tenere sotto controllo il diabete e anche per far funzionare meglio la terapia. Cosa fare e con quale intensità dipende ovviamente da molti fattori: l’età, le abitudini, l’allenamento. Non serve essere degli sportivi a livello agonistico basta vincere la pigrizia, non essere sedentari. Basta un’attività fisica regolare, adatta alle condizioni di salute della persona, alla sua età e alla presenza di eventuali complicanze legate al diabete o ad altre malattie. Una buona abitudine è quella di fare ogni giorno una passeggiata di almeno 30-45 minuti, a passo svelto o comunque all’andatura che riesci a sostenere. Possono essere d’aiuto piccole strategie come scegliere un negozio più distante dove acquistare il giornale, portare a spasso il cane, parcheggiare la macchina più distante da casa. I più sportivi e allenati possono ovviamente dedicarsi ad attività più aerobiche come andare in bicicletta, nuotare, correre, giocare a tennis o a calcetto. Anche il ballo è un’attività che aiuta, e diverte. Non bisogna dimenticare mai che l’attività fisica aiuta a dimagrire e tenere comunque sotto controllo il peso; consuma il glucosio nei muscoli e quindi riduce la glicemia; aumenta la sensibilità insulinica; riduce la pressione arteriosa e aumenta il colesterolo ‘buono’ (HDL) aiutando quindi a tenere sotto controllo due fattori di rischio per il cuore come l’ipertensione e l’ipercolesterolemia.

Tieni sotto controllo pressione e colesterolo.
Devi tenere sotto controllo pressione arteriosa e colesterolo perché sono pericolosi fattori di rischio per il cuore che spesso si associano al diabete. Se prendi farmaci per queste malattie segui scrupolosamente le indicazioni del medico.
Prenditi cura del cuore, dei reni e degli occhi.
Esegui periodicamente (sempre secondo le indicazioni del medico) controlli mirati per cuore, rene e occhi perché sono organi bersaglio del diabete.
CUORE. Le persone con diabete hanno da due a quattro volte più probabilità di avere una malattia cardiovascolare rispetto alle persone senza diabete.
RENE. Il diabete può lentamente portare ad una riduzione della funzionalità renale, fino a provocare una grave insufficienza renale che può portare alla dialisi o al trapianto. Circa il 30-40% delle persone con diabete sviluppa una nefropatia e 2 persone con diabete su 10 entrano in dialisi.
OCCHI. C’è uno stretto legame tra il diabete e la circolazione nell’occhio. Un diabete non controllato può, quindi, portare a delle complicanze - anche serie - a livello dell’occhio. Si va da un offuscamento temporaneo della vista, cataratta a complicanze molto più gravi come danni alla retina (retinopatia) o glaucoma. E anche edema maculare, la complicanza più grave. Una retinopatia non curata in modo adeguato può portare alla cecità e per questo è importante fare dei controlli periodici della vista se si soffre di diabete.
Prendi le medicine come ha prescritto il medico
I farmaci per il diabete sono alleati della tua salute. Anche se pensi di non averne bisogno perché non hai disturbi non interrompere mai la terapia e non cambiare le dosi se il medico non ti ha detto di farlo. Se ti senti bene è proprio perché il diabete è sotto controllo! E così deve restare. Si chiama aderenza alla terapia: per convivere serenamente con il diabete, allontanare il rischio di complicanze anche serie, è fondamentale che tu sia un paziente ‘diligente’ e che ti attieni a quanto detto dal medico, non solo sulla dieta e sull’attività fisica ma anche sui farmaci da prendere. È veramente molto importante. La lotta al diabete è un gioco di squadra, al tuo fianco ci sono il medico, la tua famiglia e i tuoi amici, ma ricordati che tu sei il capitano. E che tu puoi fare la differenza.

Fatti aiutare dal medico e dalla famiglia.
È una premessa fondamentale: una persona con diabete può fare molto per se stesso se acquista coscienza della sua malattia e impara a gestirla e a tenerla sotto controllo. Ma chiedere aiuto non è un problema, anzi. È fare gioco di squadra. Il medico, è un punto di riferimento importante e non solo per la terapia, ma anche per parlare della gestione della malattia. E poi ci sono i familiari e gli amici, le persone con le quali si condivide la quotidianità che possono essere di grande supporto, dall’educazione alimentare all’aiuto per vincere la pigrizia e stimolare a fare attività fisica.
Se sei un caregiver, il tuo ruolo è fondamentale.
Prendersi cura e aiutare una persona con diabete, soprattutto se anziana, può davvero fare la differenza. È un compito importante che richiede preparazione e non è privo di momenti difficili. L’Associazione diabetologica statunitense ha preparato dei consigli per vivere al meglio questo ruolo:
- Informatevi e studiate. Conoscere il diabete è il primo passo per combatterlo e per gestirlo. Una corretta informazione, anche con l’aiuto del medico, può essere davvero d’aiuto sia per il paziente che per chi lo assiste.
- Prendetevi un po' di tempo. All'inizio la diagnosi può essere uno shock sia per chi la riceve, sia per le persone care. Ci vuole tempo per digerire la notizia, parlarne insieme può essere un modo per capire che la situazione è seria ma gestibile.
- Incoraggiate l'autogestione, ma non siate assillanti. Va bene incoraggiare la persona con diabete a saper gestire la malattia con consapevolezza ma ognuno ha bisogno dei propri tempi e, se necessario, potrebbe essere utile che il caregiver si prenda sulle proprie spalle alcune responsabilità e compiti.
- Si combatte insieme.Sicuramente essere sostenuti in famiglia aiuta la persona con il diabete. E anche a tavola i cambiamenti nella dieta se vengono condivisi da tutti sono meno difficili da sostenere. D'altra parte non si tratta di sacrifici enormi ma di adottare un'alimentazione sana ed equilibrata.
- Siate alleati del medico. Se la persona che assistete ve lo consente siate partecipativi anche alle visite con il medico in modo da capire bene e se necessario fare domande o riportare informazioni utili.
- Abbiate cura di voi stessi. Per essere un caregiver efficace e davvero utile bisogna prendersi cura di se stessi, concedersi degli spazi di recupero, non farsi sovrastare dallo stress e dalla stanchezza.
Misurati la glicemia.
Esegui l’autocontrollo della glicemia periodicamente (secondo le indicazioni del medico) e annota i valori sul “diario della glicemia”. Ricordati prima di misurare la glicemia di lavarti sempre con accuratezza le mani e asciugarle bene perché residui di cibo possono alterare i risultati.
Non trascurare denti e gengive.
Devi avere sempre cura dell’igiene orale, soprattutto dopo i pasti, e fare periodici controlli dal dentista perché il diabete di tipo 2 può aumentare il rischio di infezioni gengivali. Tra le complicanze del diabete quelle legate alla salute delle gengive e della mucosa orale sono forse tra le meno conosciute. Eppure mantenere sotto controllo la glicemia aiuta a prevenire le gengiviti e la parodontite.
Controlla i tuoi piedi.
Chi soffre di diabete deve avere particolare cura della salute dei piedi ed esaminarli quotidianamente, anche tra le dita, per vedere l’eventuale comparsa di vesciche, arrossamenti e piccole ferite. In questo caso è importante segnalarle immediatamente al medico. E questo perché il diabete può provocare una neuropatia periferica che, aggravata da uno scompenso glicemico a lungo non controllato, causa ulcere difficili da curare con conseguenti focolai di infezione. Ecco qualche consiglio:
- Controllare entrambi i piedi quotidianamente;
- Se non sei in grado di farlo da solo, fatti aiutare, è importante!
- Lavare i piedi ogni giorno usando acqua tiepida (e mai bollente!) e un detergente delicato (tipo quello che si usa per i bambini);
- Non insaponarli e non lasciarli troppo a mollo, utilizza una spugnetta morbida o le mani facendo attenzione alle unghie per non provocare graffi;
- Mantieni sempre i piedi asciutti, facendo attenzione tra le dita;
- Utilizza biancheria pulita e ben asciutta;
- Usa una crema idratante di qualità ma evita le zone tra le dita per non favorire l'insorgenza di infezioni fungine;
- Evita disinfettanti colorati come mercurocromo, tintura di iodio ecc.
- Taglia le unghie con accuratezza, evitando di lasciare punte, di tagliarle troppo corte per non favorire la crescita di unghie incarnite, di arrotondarle ai lati con il rischio di provocare ferite;
- Usa forbicine a punte arrotondate e se sei in difficoltà fatti aiutare;
- Non eliminare mai calli e duroni e rivolgiti al tuo podologo;
- Non camminare a piedi nudi, potresti ferirti;
- Fai una visita specialistica ai piedi almeno una volta l'anno e nel caso di dubbi, ferite o problemi chiedi consiglio al tuo medico;